Bambini Dislessici
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MUSICA E DISLESSIA
Studiare musica può aiutare le persone con dislessia in diversi modi. La musica infatti stimola aree del cervello coinvolte nella lettura, nella memoria e nell’elaborazione del linguaggio, che sono spesso sfide per chi ha la dislessia.
Diversi studi hanno evidenziato che i bambini con dislessia che partecipano a lezioni di musica mostrano miglioramenti significativi nella lettura, nelle abilità di ascolto e nel riconoscimento dei suoni rispetto ai loro coetanei che non studiano musica.
Ecco come studiare musica può essere d’aiuto:
1. Miglioramento della consapevolezza fonologica:
Studiare musica, soprattutto il ritmo, aiuta a sviluppare la consapevolezza dei suoni, un’abilità cruciale per la lettura. La capacità di distinguere i suoni è spesso compromessa nei dislessici, e la musica può migliorare questa abilità.
2. Rafforzamento della memoria e della concentrazione:
La pratica musicale richiede concentrazione e memoria di lavoro, entrambe essenziali per la lettura e la scrittura. Gli esercizi musicali possono aiutare a rafforzare queste capacità, facilitando anche l’apprendimento del linguaggio.
3. Coordinazione motoria e visiva: Suonare uno strumento richiede una coordinazione complessa tra occhi, mani e cervello. Questa integrazione di abilità motorie e cognitive può migliorare la fluidità di lettura e la scrittura.
4. Riduzione dello stress e aumento dell'autostima:
La musica può ridurre l’ansia associata alle difficoltà di lettura e scrittura. Successi nella musica aiutano a costruire autostima e resilienza, che sono fondamentali per affrontare le sfide della dislessia.
5. Stimolazione delle abilità linguistiche: La lettura delle note musicali e la comprensione dei ritmi aiutano a sviluppare le capacità di elaborazione sequenziale, che sono necessarie per decodificare le parole e leggere fluentemente.